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5 cose da sapere sul Cammino dei Protomartiri Francescani

Intervista a Fabrizio Ardito, autore della guida

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C’è un percorso dedicato ai moderni pellegrini nel cuore dell’Umbria che forse non tutti conoscono. Si tratta di un anello di 6 tappe nella valle ternana che attraversa i luoghi di predicazione di San Francesco e dei primi martiri francescani tra boschi ed eremi, antiche pievi, imponenti ruderi romani e dolci colline punteggiate di olivi: è il Cammino dei Protomartiri Francescani.

In attesa di poter sfogliare la guida ufficiale scritta da Fabrizio Ardito – in uscita il 27 gennaio 2022 – scopriamo qualcosa in più su questo affascinante percorso in un'intervista all'autore.

1. Qual è l’idea da cui nasce questo percorso e cosa l’ha ispirata?

Le ispirazioni dei volontari che l’hanno realizzato sono state due: il Cammino di Santiago e la Via di Francesco. L’idea è di far conoscere i borghi e le cittadine della valle ternana, legate tra loro da un tracciato piacevole e da un’antica storia comune. E grazie al lavoro costante degli ideatori, portato avanti con il supporto della Regione Umbria e di Sviluppumbria, il numero dei camminatori è in continua crescita.

2. Chi erano i protomartiri francescani?

Un piccolo gruppo di frati predicatori, tutti nati da queste parti, che su ispirazione di Francesco si recò in Marocco a predicare. Incontrando la morte e il martirio.

3. Quanto dura e in quante tappe è suddiviso?

Il viaggio a piedi è lungo poco meno di 115 chilometri, e normalmente viene percorso in sei giornate di cammino. Le tappe non sono particolarmente lunghe, ma tra i colli dell’Umbria meridionale i dislivelli non mancano di certo, mettendo alla prova i viaggiatori.

4. Come si inserisce questo percorso nel panorama dei tanti cammini italiani?

Il cammino può essere facilmente collegato alle tappe della Via di Francesco (a Piediluco o a Greccio) ed è particolarmente comodo da raggiungere e organizzare grazie a una fitta rete di trasporti pubblici stradali e ferroviari. Sulla via dei Protomartiri s’incontrano tutte le tradizioni dei cammini, compresi la credenziale e il Testimonium che si riceve all’arrivo nella chiesa di Sant’Antonio a Terni.

5. A chi consiglieresti questo cammino?

La passeggiata non è particolarmente impegnativa ed è facile da organizzare. Una buona scelta per chi ha solo una settimana a disposizione oppure per coloro che vogliono mettersi alla prova percorrendo un “primo cammino”, magari prima di partire per un viaggio a piedi più lungo e ambizioso.

6. Quali luoghi attraversa il pellegrino lungo il cammino?

L’unica città del viaggio è Terni, da dove si parte e dove si torna alla fine del percorso. Per strada le tappe sono a Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni, San Gemini e Cesi: tutti borghi e cittadine con centri storici, monumenti e tradizioni che meritano di essere conosciuti.

7. Un tuo luogo del cuore lungo il percorso?

Scelta difficile, come sempre. Un luogo fantastico è San Cassiano, fortificata e isolata a dominare le gole del Nera, dove è possibile dormire (organizzandosi in anticipo con i gestori del cammino). Nel silenzio di un’abbazia di origini longobarde immersa in una foresta profonda.

8. Perché i nostri lettori dovrebbero scegliere questo cammino come meta per la prossima primavera?

Facile: per godere della primavera nelle foreste, per assaggiare la pasta fatta in casa “alla ternana”, per passeggiare ai piedi degli archi del Ponte di Augusto o godere della serenità di una sosta alla Romita di Cesi.

Fabrizio Ardito, giornalista e fotografo romano, appassionato di geografia e speleologia, da una ventina d’anni ha iniziato ad amare i grandi cammini e le vie storiche, a cui ha dedicato numerosi libri e guide, tra cui Sul Monte Athos, Le Vie di Francesco, Come sopravvivere al Cammino di Santiago, A ciascuno il suo cammino. Scegliere un viaggio a piedi in Italia (Ediciclo Editore).


 

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5 COSE DA SAPERE SUL CAMMINO DEI PROTOMARTIRI FRANCESCANI

Il Cammino dei Protomartiri è un anello di circa 115 chilometri che parte e termina a Terni. Normalmente viene percorso in sei giorni di cammino, ma la tappa più lunga, quella da Calvi dell’Umbria a Narni, può essere spezzata in due giornate più tranquille. Il sito ufficiale del cammino (www.camminoprotomartiri.it) offre molte indicazioni utili e la possibilità di scaricare le tracce del viaggio.

I Protomartiri erano un gruppo di frati dei primi tempi del movimento francescano che, seguendo le indicazioni della loro fraternità, si recarono prima in Spagna e poi in Marocco a predicare. Fino a essere messi a morte nel 1220. Le loro reliquie sono state conservate per secoli a Coimbra, in Portogallo, e parte di queste sono state riportate a Terni, a due passi dai loro borghi di origine.

Come per la maggior parte dei viaggi a piedi del nostro paese, anche in questo caso il momento migliore per mettersi in cammino è la bella stagione, che va da aprile a ottobre. Le giornate sono lunghe e il clima favorevole anche perché le quote più alte che s’incontrano per la via superano di poco i 1000 metri.

Il paesaggio che si attraversa è quello dei colli dell’Umbria meridionale, con tratti di bosco e di pascolo e ampi pianori coltivati. Molte sono le mete d’arte e storia toccate dalla via, come le chiese affrescate di Schifanoia e Vasciano, la rocca di Narni, l’abbazia di San Cassiano e il centro medievale di San Gemini, a due passi dall’antica città romana di Carsulae. Saziata la mente, anche il corpo non rimpiangerà certo questo viaggio: la cucina del ternano è genuina e saporita, con paste fresche (le mitiche “ciriole alla ternana”, tra le altre) e cacciagione, dolci eccellenti e buon vino.

Scegliete questo cammino perché è un cammino vario e interessante sia per chi ama la natura, sia per chi è più attratto dall’architettura e dalle tradizioni. In più il percorso non è particolarmente faticoso ed è ben attrezzato e offre diverse modalità di alloggio, compresa quella “pellegrina” con piccoli ostelli e sistemazioni comunitarie per i peregrinos che vorranno sfruttarla.

Buon cammino!

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