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Viaggiare alternativo

Dalla corriera alla moto, dalla barca a vela al treno: tu di che mezzo sei?

Se sei un'affezionata lettrice o un affezionato lettore di Ediciclo probabilmente ti piace viaggiare lentamente. Quasi certamente preferisci mete non banali, vuoi goderti a pieno anche il percorso che ti conduce a destinazione e quando sei lontana/o da casa cerchi il contatto con le persone del luogo, vuoi mescolarti a loro. I luoghi affollati e pieni di turisti che si fanno i selfie non ti appartengono. Tu da un viaggio ti aspetti di più. Albert Einstein ha detto: "Io amo viaggiare, ma odio arrivare." Se anche tu ti ritrovi in queste parole, allora ti piaceranno le storie che stiamo per raccontarti. Qui i protagonisti assoluti sono i mezzi di trasporto...

Paolo Merlini giura che "La felicità viaggia in corriera" e possiamo credergli perché lui conosce tutte le autolinee del nostro paese, ti consiglierà itinerari insoliti per costruire il portolano sentimentale di un’Italia nascosta, attraversata da vecchie strade secondarie. Darai vita a una nuova geografia, più vera ed emotiva, perché questo mezzo ti permette di partire senza altro scopo che quello di viaggiare. E se sogni in grande ti consigliamo "Usa coast to coast" di Mauro Buffa, da New York a San Francisco sulle mitiche Greyhound americane. 

Se sei curiosa/o ma un pochino pigra/o, se il tuo ideale è poter viaggiare naso appiccicato al finestrino ammirando comodamente seduta/o mentre il paesaggio cambia sotto ai tuoi occhi, allora sei il tipo da treno. Un mezzo di trasporto dal fascino antico che ben si presta a piccole divagazioni filosofiche e di viaggio tra binari e stazioni, tra pendolari e sognatori, tra metafore di vita e riflessioni malinconiche. Ma se vuoi davvero respirare IL viaggio, sali sulla Transmongolica (9.000 km in treno da Mosca a Pechino) o sulla Transiberiana (9.200 km da Mosca al mar del Giappone) e vai dall'altra parte del mondo senza passare dall'aeroporto.

"On the road" per te vuol dire asfalto? Vada per l'automobile allora! E se optassimo per un'auto antica per rendere il tutto ancora più avventuroso? Ad esempio 3.000 km in “sella” a una vecchia spider per varcare il Danubio e “conquistare” il Far East partendo da Venezia e passando dai Balcani, oppure 12.000 km da Verona a Mosca su una Fiat Panda degli anni Ottanta. Siamo certi che il brivido sarebbe assicurato.

Se invece il vostro elemento è più "liquido" che "ferroso", vi chiediamo: avete mai pensato di guardare il mondo a pelo d'acqua? Fatevi trascinare nei flutti di una dimensione piena di meraviglie e sorprese da Emilio Rigatti, salite sul suo kayak e cominciate a pagaiare nel silenzio, con sguardo attento. Oppure spiegate le vele, marinai e partite in solitaria, affrontate la furia delle tempeste australi e la minaccia errante degli iceberg, fatevi tutt’uno con lo scafo e le vele: tutto questo, per il mondo contemporaneo, così ansioso di sicurezza e abituato alle comodità, è la più grande e impagabile libertà, parola di Christophe Houdaille. Se questo è troppo, allora godetevi la navigazione da Venezia a Corfù: Maurizio Crema vi accompagna dolcemente sulle rotte della Serenissima.

E ovviamente non possono mancare le avventure in bici e i lunghi cammini e qui c'è davvero l'imbarazzo della scelta! Dai un'occhiata al nostro catalogo QUI.

Con qualsiasi mezzo tu decida di partire, noi ti auguriamo buon viaggio (perché prima o poi ripartiremo, vedrai).

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