Andrea Spinelli (Catania, 1973 – Aviano, 2023) è stato un autore, camminatore e testimone di straordinaria resilienza, capace di trasformare la diagnosi di adenocarcinoma al pancreas in una potente testimonianza di vita e speranza. Nato e cresciuto a Catania, si era trasferito nel 2000 a Fiume Veneto, in provincia di Pordenone, dove ha vissuto fino al 2020. Giornalista specializzato nell’informazione visiva, Andrea conduceva una vita normale fino a quando, nel 2013, ha ricevuto la diagnosi di cancro al pancreas, una forma grave e non operabile.
Quella che per molti sarebbe stata una condanna, per Andrea Spinelli è diventata una chiamata al cambiamento. Ha scelto di non rinchiudersi dietro la paura, ma di reagire: ha iniziato a camminare, trasformando ogni passo in una sfida alla malattia e in un atto di gratitudine verso la vita. La sua storia ha ispirato migliaia di lettori e camminatori: Andrea Spinelli ha percorso oltre 25.000 chilometri a piedi, attraversando montagne, coste e antiche vie di pellegrinaggio. Ha vissuto il cammino non come fuga, ma come resistenza, come equilibrio interiore e come testimonianza di resilienza.
Con il blog andreaspinelli.it e le sue pagine social, Andrea ha dato voce a emozioni, paure, sogni e riflessioni. Ha scelto di raccontare la malattia con sincerità, rifiutando la compassione e rompendo il tabù che spesso avvolge il cancro. Il suo motto, “Se cammino vivo”, racchiudeva la sua filosofia di vita: camminare per vivere. Con Ediciclo Editore, Andrea Spinelli ha pubblicato due libri:
Nel 2020 Andrea Spinelli e sua moglie hanno scelto di vendere la casa e vivere in camper, abbracciando fino in fondo uno stile di vita nomade ed essenziale. Per Andrea, ogni cammino era un pellegrinaggio per andare oltre la malattia per incontrare sé stesso e gli altri. È stato un pellegrino di speranza, capace di raccontare l’esperienza della malattia con onestà e generosità, offrendo conforto a chi affrontava sfide simili.
Andrea Spinelli si è spento il 30 marzo 2023 ad Aviano, ma la sua eredità continua a ispirare chi cerca coraggio non solo nella malattia, ma anche nella vita di tutti i giorni. I suoi libri, i suoi passi e le sue parole sono una bussola per tutti i viandanti che, come lui, sanno che i pellegrinaggi e i cammini non sono mai solo geografici, ma profondamente interiori.