è un insegnante e scrittore, ma soprattutto un cicloviaggiatore. Rigatti e la bicicletta rappresentano un binomio assoluto, imprescindibile. La sua visione del mondo a pedali gli ha fatto scrivere diversi libri tra cui La strada per Istanbul (Premio Albatros per la letteratura di viaggio nel 2002), Minima pedalia (2004), Se la scuola avesse le ruote (2010), Ichnusa (2017) e collaborare a diverse guide e progetti editoriali. Negli ultimi anni, alla passione per la bici, se n’è affiancata un’altra: quella per il kayak. Con questa “bicicletta galleggiante” – perché ci sono diverse cose che accomunano i due mezzi di locomozione, e qui ricordiamo solo la lentezza e il silenzio – Emilio trascorre lunghe ore in mare da solo, naviga in compagnia, esplora il Friuli e la costa dalmata, spingendosi a sud, molto a sud. Dal sodalizio tra un guscio di resina galleggiante, il mare e lui stesso è nato questo libro di riflessioni e viaggi: viaggi veri, con tenda e viveri per sopravvivere
in caso di sosta forzata per il maltempo, e brevi viaggi quotidiani, affrontando neve, nebbia, pioggia e vento o, più semplicemente, una tranquilla giornata di primavera. Con un “benvenuti a bordo” vi invitiamo ad accompagnare Emilio nelle sue avventure marinare e, magari e se vi viene la voglia, a imitarlo.