L’uomo e il campione nell'Italia divisa
Collana: Miti dello Sport
Nel gennaio del 1947 Fiorenzo Magni venne processato per aver partecipato nel 1944, vestendo la camicia nera della Repubblica Sociale Italiana, alla battaglia di Valibona, sull’Appennino pratese, in cui cadde il comandante partigiano Lanciotto Ballerini, un mito della Resistenza toscana. Magni fu assolto grazie all’amnistia Togliatti, ma per lui non ci fu mai pace. Negli anni seguenti, nonostante gareggiasse con due mostri sacri come Coppi e Bartali, conquistandosi la fama di “Terzo uomo”, per molti, soprattutto in Toscana, rimase il “fascista” a cui era difficile perdonare il passato. Grazie alla scoperta di documenti processuali inediti e alle testimonianze di vecchi partigiani, Walter Bernardi torna a raccontare quella storia di corse in bicicletta e di lotte politiche sullo sfondo della guerra civile, della Liberazione e della difficile ricostruzione di un’Italia uscita distrutta da anni di lacrime e sangue e che ancora oggi fatica a rimarginare quelle ferite.
«Una ricostruzione coraggiosa che ha come obiettivo di fornire finalmente un’onesta ridefinizione della vita dell’uomo Magni e, al contempo, di contribuire a mettere fine, nei luoghi in cui il campione Magni è nato e cresciuto, a quel processo di rimozione collettiva che ne ha caratterizzato la damnatio memoriae sportiva». Dalla prefazione di John Foot
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